Aggiornato il 01 novembre 2025

Connect, Learn and Research - II edizione

In una città dove la tradizione artigianale del violino ha radici profonde, la formazione specialistica si fa ponte fra passato e futuro. È con questo spirito che, dal 15 al 21 dicembre 2025, il Comune di Cremona – assieme al Museo del Violino e alla Fondazione Teatro Ponchielli – promuove una settimana di workshop interamente dedicata ai processi di restauro e messa a punto acustica degli strumenti ad arco.

Un maestro internazionale a Cremona

A guidare questo percorso sarà Christopher Germain, liutaio di fama mondiale e per oltre vent’anni direttore dell’Oberlin Violin Makers Workshop, tra i più prestigiosi appuntamenti formativi del settore. La sua presenza a Cremona rappresenta un’opportunità unica per professionisti e giovani liutai: un incontro con un metodo di lavoro che unisce rigore scientifico, sensibilità estetica e profonda conoscenza dello strumento. La proposta formativa si articola in due moduli complementari:

Ritocchi di vernice (15 – 16 dicembre)

In questo intenso workshop di due giorni, Christopher Germain illustra i principi fondamentali del ritocco della vernice degli strumenti ad arco, partendo dall'analisi delle vernici storiche e moderne.

Altri argomenti trattati includono la teoria della luce e del colore, i pigmenti, i coloranti e le tecniche di applicazione della vernice. Verranno inoltre dimostrati metodi che prevedono la stratificazione del colore e della vernice, nonché tecniche di aerografia.

  1. Panoramica sulle vernici storiche e moderne
  2. Caratteristiche richieste per il ritocco della vernice
  3. Teoria del colore
  4. Pigmenti e coloranti
  5. Tecniche di applicazione del ritocco

Messa a punto acustica (17 – 19 dicembre)

La resa sonora di uno strumento ad arco può essere messa a punto operando su anima, ponticello e altri parametri della montatura, anche in relazione alle preferenze dei musicisti. È il momento cruciale per l’ottimizzazione del risultato del processo di costruzione e servizio prezioso che la bottega può fornire al musicista. Nel workshop, chi partecipa porta i propri strumenti in Auditorium Giovanni Arvedi per un momento di valutazione condivisa a cura di musicisti dei Solisti di Pavia moderato dal maestro Germain. Durante i tre giorni di laboratorio, si procede alla messa a punto, lavorando su ponticello, anima, assetto e scelta delle corde.

Finiti i lavori, si torna in Auditorium per ascoltare e valutare i risultati. I ricercatori del Laboratorio di Acustica del Politecnico di Milano forniscono supporto analitico, effettuando misure a campione degli strumenti prima e dopo il processo, condividendo le considerazioni con liutai, musicisti e pubblico.  

  • Mappatura e misurazione degli strumenti
  • Determinazione del posizionamento degli elementi del set-up
  • L'anima
  • Il ponticello
  • Altre considerazioni sul set-upLavorare con i musicisti

Una città che custodisce e genera conoscenza

La settimana non sarà solo laboratorio e formazione: sarà anche occasione di ascolto e condivisione.

Il 20 dicembre è prevista una prova pubblica degli strumenti selezionati, mentre il 21 dicembre un concerto finale valorizzerà quattro strumenti scelti tra quelli partecipanti. Momenti aperti alla cittadinanza, pensati per far incontrare artigiani, musicisti, studiosi e appassionati.

Non è un semplice corso: è un gesto di tutela attiva del patrimonio liutario cremonese.
Un modo per rafforzare il legame tra istituzioni, scuole di liuteria, ricerca accademica e vita musicale della città.
Un ponte tra chi oggi studia e chi domani porterà avanti questa eredità unica al mondo.

Un invito alla comunità del suono

La partecipazione ai moduli pratici è riservata a un numero limitato di liutai e studenti selezionati, mentre le lezioni introduttive e gli eventi finali saranno aperti al pubblico interessato.

A Cremona, ogni strumento racconta una storia. Ogni maestro trasmette un sapere. Ogni iniziativa come questa rinnova un patto con la tradizione: custodirla, comprenderla e farla crescere. Perché qui, nel cuore della liuteria, la storia continua a prendere forma e suono.